Le rovine di Persepolis, simbolo della potenza persiana al suo zenith, si stagliano oggi nettamente da una piana nel sud dell’Iran , su una terrazza cinta da mura alle pendici di una collina. Una doppia scalinata conduce alla Porta di Tutte le Nazioni, l’entrata principale di Persepolis , un portale originariamente commissionato dal Re Serse con porte lignee e due tori di pietra calcarea (ora senza testa).
Una volta all’interno delle mura della cittadella, monumentali scalinate, coperte di bassorilievi di portatori di omaggi ed animali, si levavano verso i portici, dove il re sedeva elevato sul suo trono portatile.
Colonne calcaree si ergevano con una altezza maggiore di 20 metri al fine di reggere l’imponente tetto di legno della Sala delle udienze. Delle 72 colonne originali ne restano in piedi tuttora solo 13.
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