I caravanserragli: luogo di incontro di culture

Il termine caravanserraglio o caravanserai è una parola persiana, che combina “caravan” con “sarayi” o “serai“, che significa  palazzo, dimora o corte chiusa. Caravan in inglese si riferisce anche ad un gruppo o convoglio di mercanti, soldati, pellegrini impegnati in un viaggio di lunga distanza.

Un caravanserai è una locanda sul ciglio della strada, costruita per ospitare uomini, merci e animali lungo le antiche strade carovaniere, principalmente nel mondo musulmano, e specialmente conosciuta in relazione ai commerci lungo le Vie della Seta.

Oltre a ciò, esisteva un’estesa rete di caravanserai costruiti lungo l’intera area di vie commerciali in Medio Oriente e Asia Centrale, ognuno dei quali edificato ogni 30-40  chilometri, la distanza di un giorno di viaggio con branchi di animali. Questa rete supportò i flussi di commercio, di informazioni, di pellegrinaggi e di genti durante tutta la storia dei diversi ed estesi imperi musulmani che coprirono l’ Asia, l’India, il Nord Africa e il Sud dell’Europa dal 9° fino al 19° secolo. La costruzione di numerose migliaia di caravanserragli quindi abbracciò un periodo di dieci secoli, formando  un fenomeno rilevante nella storia di quella parte del mondo da un punto di vista economico, architetturale, sociale e culturale.

Al Cairo (Egitto) fino a circa 200 anni fa esistevano ancora più di 300 caravanserais in uso. Dopo l’era safavide, nei secoli XVI e XVII  più di 100 caravanserragli venivano utilizzati al solo interno del bazar di Isfahan. Essi furono per lungo tempo una peculiarità dell’architettura persiana, probabilmente progettati centralmente durante il periodo Safavide di Shah Abbas il Grande.

Tipicamente un caravanserai è un edificio con mura esterne quadrate o rettangolari (raramente circolari) , con un solo portale largo a sufficienza per permettere l’entrata a bestie grandi o molto cariche, come i cammelli. La corte poteva contenere mandrie di più di centinaia di cammelli, cavalli e muli. L’acqua veniva fornita per il consumo sia umano che animale, per il lavaggio e per le rituali abluzioni. A volte essi contenevano persino bagni elaborati. Contenevano mangimi per gli animali e  botteghe per i viaggiatori, dove acquistare nuove provviste. In aggiunta a ciò, potevano esserci negozi dove i mercanti avevano la possibilità di disporre alcuni dei loro prodotti e delle loro merci.